La sottofamiglia Baryonychinae e il famoso Baryonyx walkeri.

Sottofamiglia Baryonychinae 

Baryonyx walkeri mount NMNS.jpg
Reperto fossile di Baryonyx walkeri
(Link alla fonte)


Si tratta di una sottofamiglia della famiglia Spinosauridae e contiene al suo interno tetanuri che si differenziano alla sottofamiglia Spinosaurinae per via di un numero di denti maggiore, mancanza di processi spinali allungati ed un cranio più compatto. Questa sottofamiglia è rappresentata dai taxa Baryonyx , Suchomimus , Cristatusaurus , Suchosaurus., Riparovenator e Ceratosuchops. Questi teropodi possedevano una conformazione del cranio adatta alla predazione di ittiopsidi (termine desueto per indicare i Pesci ma che adoro ancora usare ) poiché il loro cranio ( come per Spinosaurinae ) possedeva una forma affusolata e ospitava un gran numero di denti simili a pioli appuntiti che andavano a serrarsi ad incastro sulla vittima consentendo al dinosauro di trattenere prede sfuggenti come appunto i pesci. Baryonyx sp. è certamente il più caratteristico e ben conosciuto rappresentante della sottofamiglia, nonché uno dei dinosauri europei più suggestivi. Di seguito potete osservare un cladiogramma aggiornato agli ultimi studi di Chris Barker, Hone, Darren Naish, Andrea Cau, Lockwood, Foster, Clarkin, Schneider & Gostling:

(* modificato da Wikipedia : https://it.wikipedia.org/wiki/Baryonychinae )



Baryonyx walkeri.  

Cranio di Baryonyx walkeri.  Ghedoghedo © (https://goo.gl/OZiYsc)

Il nome di questo teropode significa "Artiglio pesante" e non serve una spiegazione avanzata per comprendere quale sia il motivo.Di fatto proprio questo grosso artiglio è ciò da il nome ad uno dei più grandi predatori del vecchio continente. I suoi fossili sono stati ritrovati dapprima in Inghilterra e successivamente anche in Spagna.


Oltre il grosso artiglio, come già accennato, un'altra caratteristica tipica di questo taxon , e certamente la più importante, era un muso affusolato , con un gran numero di denti mascellari e mandibolari capaci di serrarsi in modo perfetto ed impedendo alle prede di scappare. Le prede del Baryonyx walkeri erano sopratutto pesci
.


Artiglio di Baryonyx walkeri. Thesupermat ©
(https://it.wikipedia.org/wiki/File:Moulage_d%27une_griffe_de_baryonyx.JPG)

Le narici erano disposte nella zona più arretrata rispetto agli altri teropodi e quindi questo aiutava il B.walkeri a posizionare il muso all'interno dell'acqua attendendo che qualche pesce incauto passasse tra le sue fauci spalancate. Certamente i pesci (genere Lepidotes), seppur presentassero un buon 80% della dieta di questo animale, non erano la sola fonte di nutrimento per questo predatore lungo sino a 9 metri.Di fatto , all'interno del suo torace, vi sono state ritrovati i resti di ossa riconducibili ad un tipico erbivoro del suo tempo, ovvero del ornitopode Iguanodon sp.

 

Lepidotes gigas Holzmaden.jpg
Lepidotes gigas
(Link alla fonte)

Scheletro di Iguanodon sp. (Werner Willmann©)  
( https://it.wikipedia.org/wiki/File:Iguanodon_Skelett_2.jpg)
Come ci insegna la tafonomia (scienza che studia le modalità della formazione di un fossile) , non possiamo affermare con certezza che B.walkeri attaccasse, uccidesse e predasse Iguanodon sp. ma certamente non possiamo escludere che questo predone non disdegnasse la carne di dinosauro. Poichè Iguanodon sp. presentava specie capaci di raggiungere i 10 metri di lunghezza e svariate tonnellate di peso (vedi Iguanodon bernissartensis) è difficile credere che questo animale, così ben adattato alla pesca, si inoltrasse nell'entroterra per la caccia a queste prede. Probabilmente quello che poteva fare era approfittare di qualche carcassa di Iguanodon sp. predato da altri grossi predatori contemporanei come il famigerato Neovenator salerii allosauroide neovenatoride sistematicamente basale e imparentato con i carcarodontosauridi africani e sudamericani.




Baryoynx ha da sempre affascinato i paleontologi per la sua morfologia così inusuale e molto particolare tale da suggerire uno stile di vita che, in molti, immaginano simile a quello degli ursidi della specie Ursus arctos horribilis , conosciuti volgarmente come "Orsi grizzly": questi orsi , durante il periodo della riproduzione dei salmoni, vanno a caccia di quest'ultimi nei fiumi del Nord America, arpionandoli con i lunghi artigli, non appena i salmoni saltano fuori dall'acqua per superare i crinali rocciosi del bacino fluviale e raggiungere le foci dei fiumi per deporre le uova.

Dettaglio di Baryonyx walkeri. Ballista © (http://urly.it/21nwr )


Bibliografia.
  • "In dino veritas. Guida ad una visione consapevole dei dinosauri" di Marco Lampugnani e Stefano Broccoli - Rswitalia Editore.
  • "Dinosauri" di Paul Barret. Nationa Geographic - Edizione White Star

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